mercoledì 9 febbraio 2011

Evitare l'acidificazione del nostro corpo

Quello che è necessario sapere è che  quasi tutto il corpo, come ad esempio il sangue, è basato su un sistema in equilibrio che si attesta attorno ad una acidità tra pH 7.35 e 7.45. Quindi pH leggermente alcalino (basico). Al di fuori di questa fascia, l'organismo umano, muore  oppure si ammala molto gravemente. Quindi l'organismo fa di tutto per poter mantenere questo equilibrio che consente il funzionamento di tutti i processi vitali funzionali.

Il fatto è che il cibo che ingeriamo influisce notevolmente sul livello di acidità del corpo e quindi l'organismo utilizza tutti i mezzi che ha a disposizione per mantenere l'equilibrio. Fra i quali l'uso di sali minerali, per esempio il fosfato di calcio che preleva dalle ossa.

Le conseguenze dell'acidificazione sono diverse, ma principalmente si riscontrano un indebolimento delle difese immunitarie, stanchezza psico-fisica e muscolare, demineralizzazione dei denti (carie) e delle ossa, artriti ecc.

Ci sono quindi cibi che sono più acidificanti di altri e se il corpo con l'alimentazione viene reso acido,
il sistema immunitario va in depressione. Il corpo cerca di mantenere il livello di pH costante, ma non ci riesce, quindi se la forza di acidificazione è maggiore della forza di de-acidificazione dell'organismo, l'ago della bilancia si sposta verso un ambiente meno alcalino nella fascia vitale. I reni che sono preposti al filtraggio del sangue, ad esempio hanno molta difficoltà a smaltire eccessi di acidità mentre gli è molto più semplice ribilanciare un eccesso di alcalinità. Insomma, acidificando remiamo contro il nostro stesso organismo ed il nostro sistema immunitario.

Tutto questo ribilanciare, ed espellere ovviamente costa energia e sostanze, sottratte a tutte la altre funzioni vitali, primarie e secondarie.

Quindi cosa si dovrebbe mangiare? Vediamo come si dividono i cibi.

Cibi alcalinizzanti:

    * frutta fresca, limoni, pomodori, ecc. (preferibilmente cruda)
    * frutti di bosco
    * verdura fresca (preferibilmente cruda)
    * ortaggi, carote, ecc.
    * riso integrale saltato,
    * grano saraceno,
    * castagne
    * yogurt magro fresco
    * olio ex di oliva , di semi di girasole, di lino, di vinacciolo spremuti a freddo
    * aglio
    * alghe
    * patate dolci

Cibi acidificanti:

    * frutta secca
    * cereali
    * legumi
    * patate
    * carne (tutta)
    * frutti di mare
    * latte e derivati
    * dolci (tutti)
    * cacao e cioccolato
    * grassi saturi (e cibi fritti)
    * mais e polenta
    * sale
    * zucchero raffinato
    * farine raffinate

Incerti:

    * pesce

Non è che si devono evitare tutti i cibi acidificanti, però secondo la giusta combinazione degli alimenti si possono accoppiare gli uni con gli altri in modo da creare un equilibrio. Questo permette di "tamponare" gli effetti negativi di un cibo con un altro. Inoltre, cosa veramente molto importante, in ogni pasto almeno il 50% dei cibi che ingeriamo deve essere allo stato crudo, per poter contenere gli enzimi che ne favoriranno la digestione.

Infatti Paul Kouchacoff nel 1930 scopre attraverso alcuni esperimenti che se una persona ingerisce cibo cotto, aumenta il numero e la concentrazione di globuli bianchi nel sangue. La stessa reazione che si ha quando si subisce una aggressione da un agente esterno patogeno. Questo ci dice che il cibo cotto non solo è poverissimo di nutrienti (perdita di proteine, vitamine, enzimi e minerali) ma inoltre è non compatibile con l'organismo umano.
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